La medicina tibetana è una scienza che si prende cura dei bisogni dell’essere umano in tutte le sue dimensioni, del suo corpo, della sua mente e del suo spirito. E’ una scienza che mira a ricondurre l’essere umano in una dimensione di equilibrio tra tutti i suoi elementi . Principalmente questa pratica ha uno scopo preventivo sulle malattie, e tende a curare l’organismo nella sua totalità agendo in primis sulle cause e poi sugli effetti della malattia. Nella medicina Tibetana è impossibile curare solo il corpo del paziente senza tener conto della sua storia personale, della vita che conduce e della sua mentalità. La medicina tibetana prende in considerazione tre umori: Lun, Tripa e Peken, rispettivamente collegati agli elementi di aria, bile e flemma. Questi tre umori sono la somma delle energie che fluiscono continuamente nel corpo umano. Quando questi tre elementi sono in equilibrio si genera uno stato di salute, quando questo equilibrio viene a mancare sorge una malattia, la malattia nella medicina tibetana è vita come una assenza di equilibrio ed armonia tra i tre umori. Questa scienza spiega che tutto ciò che esiste nel mondo dipende dal modo in cui la mente lo percepisce, la mente è il creatore di ogni fenomeno interno ed esterno, e la mente e i cinque elementi si manifestano sotto forma di energia e di materia grossolana che rappresentano il corpo, la mente e l’energia. La cura, una volta insorta una malattia tende a ripristinare l’equilibrio perduto agendo sull’origine della causa.
Storia della medicina tibetana
La Medicina Tibetana, come la medicina Cinese e quella Ayurveda è uno dei più antichi metodi di cura praticati in Asia. Queste tradizioni possiedono millenni di storia ed esperienza pratica.
Nel VII° secolo d.C., il Buddismo Indiano iniziò a diffondersi nei paesi del nord ovest dell’India e gli imperi persiani godevano di grande prosperità. L’Impero Cinese Tang, influenzato dal Buddismo Indiano e dalla ricchezza della zona Trans-Arabica, sviluppò una via verso ovest, la “Via della Seta”. Questo periodo fu per il popolo tibetano uno slancio; infatti il giovane e potente Re Srongtsen Gampo importò dall’India il Buddismo e la Medicina. Egli approfittò dell’opportunità della Via della Seta per invitare studiosi dalla Persia e dai paesi limitrofi, con l’intento di sviluppare “l’Arte della Guarigione”. In breve tempo il Tibet diventò un centro di sviluppo culturale, artistico e spirituale. I Re tibetani ufficializzarono tre tradizioni mediche straniere provenienti dalla Persia, dall’India e dalla Cina. Inoltre, ne permisero la pratica e la diffusione unite all’autoctona Medicina Bon. “L’Arte della Guarigione” che oggi viene chiamata Medicina Tibetana, trae le sue caratteristiche da queste origini storiche e dai “Quattro Tantra” Buddisti. I medici tibetani furono molto amati dalla popolazione per il loro modo compassionevole di prendersi cura delle persone come se si prendessero cura di se stessi, e fu così che la medicina tibetana si diffuse molto velocemente in tutto il Tibet e anche nei paesi limitrofi.